domenica 14 novembre 2010

df

Domani il derby Inter-Milan. Ibrahimovic, secondo la GaSport "uomo derby", assicura che esulterá dopo un eventuale gol. Niente di strano, l'aveva giá fatto Ronaldo e sapete com'é finita quella partita e la carriera del "Gordo". Ahimé, visto che "ogni Paese ha il governo che si merita" é vero anche che "ogni Paese ha il calcio che si merita". Di che dovrei meravigliarmi in un Paese senza memoria, dove un Post-Fascista, complice con i suoi fedeli delle peggiori nefandezze del governo Berlusconi e dopo aver prodotto una legge sull'immigrazione tra le piú razziste della storia é considerato nuovo paladino della sinistra?

mercoledì 9 luglio 2008

BILANCIO DI FINE ESTATE

Solitamente il bilancio di fine estate viene fatto nell’ultima settimana di agosto, quando si torna dale ferie, ferragosto è passato da poco e le città iniziano a svuotarsi dei turisti. Quando, a parte chi ama fare le vacanze in bassa stagione, tutti gli altri tornano, con la testa bassa e le orecchie pure, sul proprio posto di lavoro.
Qui a Brussels, pur essendo appena all’inizio della seconda settimana di Luglio come a Giovinazzo e in tutto il resto del mondo, è già tempo dei bilanci (oltre che di saldi) di fine stagione. Già, perchè l’estate sta veramente volgendo al termine ormai da qualche giorno e le rare giornate soleggiate hanno nuovamente ceduto il passo a quelle tormentate dall’irritante alternanza pioggerellasottilefastidiosissima/sole/acquazzone. L’aria si è rinfrescata nuovamente anche se le temperature non sono state mai veramente bollenti, a parte qualche mattina in cui abbiamo approfittato per un pic-nic al parco durante la pausa pranzo, tanto da non essere mai uscito di casa senza dover prendere la giacca.
Tuttavia in questa estate bruxelloise di sicuro non ci si annoia e, insieme alla mia amica Loreta (nuova coinquilina e, a suo dire, anche sorella), ho iniziato un percorso di esplorazione del Belgio che nelle scorse settimane ci ha visti addentrarci nella parte Fiamminga. Tralasciando Bruges, già da noi visitata e meta obbligatoria di chiunque arrivi a trovare amici e parenti qui a Brussels, ci siamo avventurati nella bellissima Leuven con l’incantevole Beghinaggio e la sua popolazione incredibilmente giovane essendo sede di una delle più importanti Università d’Europa e quindi meta di studenti mobilitati dal programma Erasmus e, domenica scorsa in una Malines (o Mechelen a seconda che vi sentiate più fiamminghi o valloni) un po’ sonnecchiosa, forse ubriaca dell’ottima birra Gouden Carolus, prodotta proprio qui, che oltre all’imponente cattedrale con il suo campanile di 97 metri e poco altro non offre granchè, a parte la possibilità di visitare il campanile e di suonare le campane o di bere una Gouden Carolus nella Piazza (Goude Markt) o in diversi angoli della città veramente carini.
Poi c’è la vita domestica che scorre via liscia, tra lavori, spesa e cene con i miei amici coinquilini (Loreta, Pierre ed Elisabeth) anche se c’è sempre qualcuno che si aggiunge a cena ed è bello allargare la tavola per chi ha piacere di venirci a trovare come Carmela ed Enza che sono state mie ospiti a metà giugno, il fratello e la cognata di Loreta, le amiche e il ragazzo di Elisabeth, Gipo e Carmen e anche Bruno. Questa è un po’ della mia estate qui a Brussels nell’attesa di iniziare quella italiana, tra poco meno di un mese, fatta di sole, mare, serate in spiaggia e una settimana in Albania.
A presto !

venerdì 9 maggio 2008

sabato 19 aprile 2008

ELECSCION DEI

Pensavo che vivendo lontano dall'Italia l'"elecscion dei" avrei accusato meno o assorbito meglio il colpo di una sconfitta prevedibile e del ritorno al potere (se mai l'avesse perso) di Berlusconi.
Ma non avevo ipotizzato che non sarebbe stata una sconfitta, bensì una tragedia.
Solo da ieri ho ripreso a guardare un telegiornale. Il tg1 della notte. Il giornale on line non lo leggo più, cammino per strada con la paura che qualcuno possa sapere che sono italiano e con l'angoscia che, chi sa che sono italiano (come al corso di inglese), possa chiedermi come sia possibile che abbia vinto nuovamente Berlusconi. L'angoscia diventa maggiore se a chiedertelo è una donna spagnola entusiasta di Zapatero.

E' stata una disfatta, ma non voglio fare un'analisi politica e sociologica del voto. Non mi interessa delineare i contorni della tragedia. Gli effetti li riassorbirò pian piano.
La mia riflessione a caldo, che ho condiviso con chi mi è vicino, non riguardava numeri, percentuali e soglie di sbarramento non superate. Riguardava gli exit polls.
Ero in ufficio mentre seguivo su Repubblica.it la diretta dello spoglio e assistevo allo stesso fenomeno di due anni fa. Alle 15 gli exit polls davano una situazione di sostanziale parità con un leggerissimo vantaggio al Senato della coalizione guidata da Berlusconi. Poi i primi dati reali, poi altre proiezioni vedevano crescere il vantaggio del Pdl/Lega sul Pd/Idv. E in serata, i politiconi vincitori ruggivano "Basta con questi exit polls che sbagliano sempre, vietiamoli"!

Beh, due anni fa potevo essere pure d'accordo, anzi lo ero... ma ora la mia posizione è diametralmente opposta. Nel 2006 gli exit polls davano la coalizione di Prodi avanti al Senato e alla Camera di 7/8 punti. Alla fine ci fu il famoso pareggio. Quest'anno gli exit polls davano pareggio alle 15 mentre i risultati finali hanno segnato un distacco tra la coalizione vincitrice e quella del Pd che è passato da essere primo partito col 38% al 33% nel giro di due ore.

La verità è che sia nel 2006 sia domenica e lunedì scorso c'è tanta tanta gente che ha votato per una parte politica ma se ne vergogna. Tanto da mentire nel momento in cui gli viene chiesto di rivotare per i rituali sondaggi. Hanno votato Berlusconi ma se ne vergognano. Ma allora, mi chiedo, perchè l'hanno fatto? Non sono qui per fare un elenco delle motivazioni che spingono a votare per un uomo indegno e inadatto alla guida di un Paese, soprattutto se il Paese è malato e non vuol saperne di curarsi. Di certo non si tratta dei tanto predicati "valori", ma di furbizia, disprezzo delle regole, arroganza, prepotenza, mafiosità.

Mi oppongo alla messa al bando degli exit polls perchè è giusto che chi si vergogna di aver votato Berlusconi provi vergogna, possa avvertirla almeno per un attimo e magari arrossire mentre mente ai sondaggisti prima di tornare a casa e dimenticare tutto. Che provi vergogna come mi vergogno io oggi, qui, quando dico di essere italiano e mi rispondono "Italia: spaghetti, mafia e Berlusconi" e se tutto va bene aggiungono "spazzatura".

domenica 30 marzo 2008

DOMENICA DI PAS...TA AL FORNO


Domenica 30 marzo 2008 qui a Bruxelles inizia all'insegna dell'incertezza per il nostro Gian Paolo. Questa volta non mi riferisco all'incertezza meteorologica, dato che con quella il terrone Gian Paolo ormai ci convive quasi serenamente.
Mi riferisco all'incertezza dovuta al fatto che nella stanza di Rue Gèrard 26, non si sapeva se erano le 9,35 o le 10,35. Gian Paolo ricordava che durante la notte appena trascorsa cambiava l'orario ma non sapeva se le lancette andavano portate un'ora avanti o indietro. L'incertezza veniva resa ancora maggiore quando Gian Paolo si rendeva conto che l'orologio del cellulare segnava le 10,05 mentre quello del computer le 11,06. In realtà, però, Gian Paolo non si curava tanto del problema visto che, in ogni caso, era domenica e non aveva impegni da rispettare e quindi, una volta giù dal letto, via con la preparazione del sugo per la pasta al forno. Già, perchè oggi è domenica ed è un dovere morale mangiare la pasta al forno. Saltare la messa di domenica ci può anche stare ma sulla pasta al forno ovviamente non si transige. E allora eccolo Gian Paolo indaffarato a preparare il sugo e le polpette da mettere nella pasta al forno, poi, mentre il sugo cuoce molto lentamente, doccia, colazione, una sistemata alla stanza e si torna ai fornelli per completare l'opera che, anche se non l'ha ancora assaggiata, gli sembra buona.
Solo una telefonata al fratello, iniziata con un eloquente "Ma s pot sapà che cazz di or so?", chiarirà a Gian Paolo che le lancette andavano portate un'ora avanti e che il computer aveva ragione.
Tornando alla pasta al forno è pronta come potete ammirare su e, visto che è vietato mangiare soli la domenica, verrà consumata a casa de Pinto/Giordano dall'autore Gian Paolo, il fratello Gipo e la cognata Carmen.
Buona domenica a tutti, sperando che la vostra pasta al forno sia stata veramente buona.

sabato 22 marzo 2008

Se una rondine non fa primavera...una nevicata? ...anzi due

Già, è primavera. Siamo al 22 marzo e sul calendario è il secondo giorno di primavera. I mandorli in fiore, i fiori di campo, i campi di mandorli in fiore, il passeggio sul lungomare, gli spacconi che aspettano aprile per farsi vedere in costume a mare quando l'acqua è ancora gelida, quelli che non possono ancora andare a mare perchè hanno da fare il tagliando al proprio fisico...pompare ancora un pò i muscoli allenati in palestra durante l'inverno, lampadarsi ancora un pò perchè non è possibile andare a mare se non si è già abbronzati anche se ricordo che una volta si andava a mare per abbronzarsi!!!
Eppure una rondine non fa primavera e, anche se nello splendido sud si è avuto un assaggio di primavera già a fine febbraio bisognerà aspettare ancora un pò per avere giornate veramente primaverili. E questo mi starebbe anche bene ma credo che assistere ad una nevicata il 21 marzo sia eccessivo!!! Si perchè qui a Bruxelles, dove il tempo è sempre incerto e se ora piove tra cinque minuti ci sarà il sole e tra dieci nevicherà, il primo giorno di primavera è iniziato all'insegna dell'incertezza. Mattinata variabile tra soleggiato e nuvoloso poi a mezzogiorno decide di nevicare. E neve sia...fino a sera! E neve anche oggi pomeriggio dopo una mattinata con un sole stupendo. C'è solo da impazzire qui, ma soprattutto da aspettare per una vera primavera

domenica 2 marzo 2008

26, Rue Gerard - 1040 Bruxelles

Dopo giorni e giorni trascorsi a consultare annunci in internet, a fare chilometri in metro e a piedi per visitare stanze e appartamenti, restando stupefatto per le insensatezze architettoniche tipiche delle case belghe, stamattina alle 11,25 ho firmato il contratto per la mia nuova casa.
Per essere più preciso ho affittato 1/4 di casa visto che mi spetta una stanza e devo condividere una cucina, una living room, bathroom e toilette con altri tre inquilini.
Si tratta di una bella casa vicinissima al famoso parco Cinquantenaire e a Shuman dove sono concentrati i palazzi della Commissione Europea, del Consiglio Europeo e del Parlamento.


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Nei prossimi giorni vi aggiornerò meglio sulla mia casa e sui miei inquilini...intanto mi preparo ad un altro trasloco!!!